Comunicare Falcomics

by Anonimo

22/08/13



La comunicazione per Falcomics raccontata da Massimo Pigliapoco: 

Curioso è come fin dall'antichità, nei rituali e nelle rappresentazioni in genere l'uomo abbia spesso avuto il bisogno di indossare una maschera, associando tale pratica ai più diversi ambiti: religioso, funerario, teatrale o folkloristico.
Coprire i tratti caratterizzanti del volto come i lineamenti o gli occhi ci protegge e ci consente di reinventare la nostra identità, interpretandone altre, di solito capaci di cose che bel nostro ruolo non possiamo o sappiamo fare. Nel fumetto, nona arte, l'uso della maschera ha trovato una collocazione quasi naturale, tanto da risultare oramai ovvia quando si parla di eroi, magari con i superpoteri.

Pensando a come comunicare "Falcomics" volevamo restituire alla fiera la stessa capacità; quella di renderci diversi, più liberi di giocare con le nostre identità, di interpretare i ruoli che la società ci nega, di risorgere con nuove consapevolezze utili a creare una dimensione più leggera, libera, istintiva.

Quindi per noi Falcomics è un'occasione che vi invitiamo a cogliere, portandoci un po' dei vostri superpoteri, per una volta senza nessuno da salvare, magari da contagiare per rendere quest'evento… dilagante!