Jesi Cube Open Day – Spring 2013

by Arduino

29/05/13


Una giornata dedicata al valore delle idee, quelle che ci salveranno d’avvero

Quando ci sono idee, passione e voglia di fare, allora tonididrigio non può mancare! Infatti Massimo era uno degli ospiti invitati al Garden Speech, uno dei momenti di maggior interesse presenti all’interno dello “Jesi Cube Open Day – Spring 2013”, per raccontare l’esperienza e, soprattutto, lo spirito di Pepe Lab. La giornata si è svolta lunedì presso il giardino dell’incubatore per start-up Jesi Cube, ed è stata l'occasione per incontrarsi, conoscere e comprendere nuovi input per lo sviluppo di una nuova generazione di imprenditori. Cambiate le dinamiche del mercato, occorre che anche il modo di fare - ed essere - “impresa” risponda alla nuova fase economica e sociale. “Jesi Cube Open Day” ha dato così voce alle diverse realtà imprenditoriali e culturali convinte che, per ripartire, occorre il coraggio del confronto e la contaminazione tra le varie sfere del sistema: cultura, innovazione e creatività. Così, le diverse Università umanistiche e scientifiche delle Marche stanno formando gli studenti ad avere il coraggio di mettersi in gioco e investire sulla ricerca, mentre l’ISTAO amplia questo percorso invitando i giovani a guardare all’estero come ad una rete di opportunità. Proprio di “reciproche opportunità” tra la comunicazione ed il business è stato l’oggetto di discussione presente all’interno dello spazio dedicato ai contenitori di start-up creative: Federico Bomba – ideatore del progetto JES! – ha raccontato come, recuperare ed innovare un “saper fare”, sia, ora più che mai, un’ottima leva alla creazione di nuove soluzioni. Roberto Caporale di Bizcom.it e Domenico Fucili del Gal Montefeltro Sviluppo hanno portato le loro esperienze nell’ambito del legame tra comunicazione, turismo, associazionismo e business: “è fondamentale una collaborazione reciproca tra realtà diverse. Ad esempio, nell'ambito del turismo, si fa di un luogo un'attrattiva se il sistema che lo promuove è unitario, ha finalità unitarie.” Tonidigrigio ha presentato l'associazione Pepe Lab come esempio di una realtà interessata a far nascere una rete di partecipazione e collaborazione tra professionisti, capace di dialogare con i creativi e con le aziende.



La giornata ha ospitato lo Startup Revolutionary Road Tour che tramite Barcamper, programma di accelerazione di dPixel, ha svolto uno scouting tra le idee ad elevato impatto sul territorio nazionale presentate durante l’Open Day. I Garden Speech hanno proseguito con dei confronti tematici mirati alla ricerca e alla gestione dei finanziamenti dedicati alle start-up d’impresa. Ed il rapporto tra “old” e “new” business? Possono aziende operanti da anni sul territorio cambiare metodo ed aprirsi ai nuovi sistemi? A ciò hanno risposto i presidenti di Confindustria Giovani Franco Bucciarelli (Ascoli Piceno), Federico Ferrini (Pesaro Urbino) e Maria Cristina Loccioni (Ancona), insieme a Simone Capriotti (ItaliaCamp Marche), i quali sottolineano come sia fondamentale una corretta e preparata cultura imprenditoriale. L’ultima parte è dedicata ai racconti di chi ha sostenuto o a fatto nascere e crescere delle startup. Antonio Tombolini ha raccontato l'esperienza di Simplicissimus, compagnia dedicata al mondo dell' ebook, che è ormai al suo settimo anno di età.


Ulderico Pacchiarotti (Working Capital/ Telecom Italia) e Gianluca Dettori (dPixel) hanno sottolineato l'importanza di un business plan ben realizzato, di un progetto interessante e scalabile, ma soprattutto sostenuto da un gruppo di lavoro solido ed eterogeneo: “noi valutiamo molto il team che ci propone un progetto. Devono esistere delle particolari chimiche interne, diversi caratteri e professionalità. […] Un team deve saper lavorare insieme superando le incomprensioni e le diversità interne.”