L'esperienza di Cantine Aperte

by Anonimo

24/06/13







In occasione di Cantine Aperte siamo andati a trovare il nostro partner Colonnara e volevamo condividere le impressioni positive che abbiamo raccolto da questo evento.

Sicuramente il Movimento Turismo del Vino negli anni ha confermato l'importanza di questo format che porta gli enoturisti e gli eno-appassionati a visitare i produttori, per scoprire e vivere un'esperienza di consumo unica, a stretto contatto con i luoghi e le persone che fanno nascere queste eccellenze nazionali.

In azienda siamo stati accompagnati dallo staff Colonnara nella suggestiva cantina sotterranea, dove riposano vini come il Verdicchio dei Castelli di Jesi o il Lacrima di Morro d'Alba vicino a spumanti di Verdicchio come il Luigi Ghislieri (Brut Metodo Classico Verdicchio Doc) e l'Ubaldo Rosi (Brut Metodo Classico Riserva) .

Luci soffuse, candele e la possibilità di assistere alla sboccata, un vero rito nella lavorazione degli spumanti con metodo classico, ci hanno fatto vivere un'esperienza che ricorderemo.

Tornando in superficie ci siamo divertiti a condividere l'esperienza con gli altri enovisitatori scrivendo su delle lavagnette il nostro pensiero e ci siamo divertiti ancora di più a rileggere tutti i messaggi sulla pagina facebook, che erano stati immortalati con delle foto.

Insomma, l'importanza di questa occasione annuale ci sembra di poter dire che sia racchiusa nella possibilità di stringere relazioni tra produttori e consumatori, ma ancor di più, nella possibilità di vivere insieme un'esperienza capace di creare associazioni ampie con l'azienda ospitante e in grado di legare al suo nome anche volti, cordialità, professionalità e disponibilità, elementi certamente determinanti nella fidelizzazione degli enovisitatori.